Oggi esce il mio 5^ libro, la storia umana ed imprenditoriale di un uomo visionario che ha avuto la capacità di attorniarsi di persone capaci, motivarle e farle sentire parte di uno straordinario viaggio.
È il racconto di una persona dannatamente ostinata, che ha fatto del suo desiderio di emergere un progetto di vita e professionale in grado di lasciare un segno tangibile nel suo settore. Ossessionato dalla tecnica e sospinto da un forte senso estetico, ha fatto di questi due elementi la perfetta combinazione, che da sempre contraddistingue i suoi prodotti.
È una storia iniziata 40 anni anni fa e che tutt’oggi meravigliosamente continua. È la storia di “Lino Frasson: l’uomo che ha cambiato il mondo delle saldatrici” (ed. FrancoAngeli).
Grazie a Diego Campagnolo, Direttore Scientifico MBA Imprenditori CUOA, per la prefazione e a Paolo Gubitta, professore di Business Organization e Family Business all’Università di Padova, per l’introduzione e ricordo che acquistando questo libro si sosterrà la Fondazione Le 5 vie di Giorgio, fondazione nata in memoria di Giorgio Agostini, giovane e promettente imprenditore, scomparso a causa di una malattia.
Buona lettura!
Festeggiare il passato guardando al futuro
Venerdì prossimo 20 settembre avrò il piacere di essere la voce narrante dell’evento dedicato ai quarant’anni di Selco, l’azienda di Cittadella fondata da Lino Frasson nel 1979. Non sarà una semplice festa, ma un viaggio emozionale ripercorrendo questa storia imprenditoriale direttamente con il fondatore e le tante persone che hanno contribuito allo sviluppo di questa azienda. Sarà ospite anche il giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, che si focalizzerà su come le grandi imprese sportive siano la perfetta metafora di storie imprenditoriali come questa di Selco, partita dal garage di casa dello stesso Frasson. Nell’occasione di questo evento sarà presentato in anteprima anche il libro che ho scritto su questa azienda “Lino Frasson: l’uomo che ha cambiato il mondo della saldatrici” (edito da FrancoAngeli e in libreria a partire da metà ottobre) e a tal proposito da questo link potete leggere la prefazione scritta dal prof. Diego Campagnolo, direttore scientifico MBA Imprenditori CUOA Business School.
Imprese Collettive
Oggi ritorno alle origini. Ho ben accettato l’invito di Luca Dalla Vecchia, co-autore insieme a Stefano Savastano del libro Codice 1982, di partecipare a un incontro particolare nella mia paese natio: Cerea. Sarà una doppia presentazione del loro libro e del mio “Non esiste un’unica stella. Perché le grandi imprese non si fanno da sole”. Lo facciamo oggi perché è una data particolare. Il 5 luglio 1982 la nazionale italiana sconfisse il Brasile di Zico, Socrates e Falcao e di fatto vinse il Mondiale di Spagna, compì un’impresa contro tutti i pronostici grazie, prima di tutto, ad una fortissima coesione interna. “Non esiste un’unica stella” e “Codice 1982” nonostante siano due libri molto diversi tra loro coltivano una speranza ovvero che in un mondo sempre più individualista si ritorni a parlare di quanto sia importante trovare un vero dialogo tra persone, lavorare in gruppo per creare appunto imprese collettive. Come nella storia che racconto nel mio libro, dove si parla di un’azienda familiare che grazie alla condivisione di valori, opinioni e punti di vista è diventata una realtà consolidata all’interno del tessuto economico veneto.
L’impresa in un libro
Giovedì 4 luglio alle ore 18:00 avrò il piacere di presentare il libro “Non esiste un’unica stella” (Ed. FrancoAngeli) all’interno della rassegna L’impresa in un libro, organizzata dall’Accademia d’Impresa. La presentazione si terrà presso la splendida location del Palazzo Roccabruna di Trento. Con me ci sarà anche la protagonista del libro Laura Calzavara, CEO di Punto Ciemme e moderare l’incontro Annalisa Zeni. Per maggiori informazioni o per partecipare alla serata questo è il link di riferimento.
Il motivo per il quale ci raccontiamo
In questi giorni stavo sfogliando il libro che io e Francesco Gavatorta abbiamo scritto insieme: Personal Storytelling.
Sono passati poco più di due anni dalla sua pubblicazione e mi sono accorto come in questo frangente siano cambiati i pesi legati agli strumenti che abbiamo a disposizione per raccontarci. Oggi se non fai un video o posti qualche immagine su Instagram non sembri al passo con i tempi. Siamo sommersi da nuovi ‘anchorman’ del web e da una miriade di bacheche costellate da selfie.
Ne è nato un articolo per il blog della collana #ProfessioniDigitali per FrancoAngeli diretta da Alberto Maestri.
Vanity
Anche Vanity Fair parla di Non esiste un’unica stella, l’ultimo libro che ho scritto per FrancoAngeli e che racconta la storia di un’azienda dell’entroterra veneziano che ha saputo evolversi. In un bell’articolo a firma di Michele Razzetti, c’è l’intervista a Laura Calzavara, protagonista insieme alle sorelle Miledy e Alessandra, della nuova fase di sviluppo dell’impresa PuntoCiemme fondata dal padre Giancarlo agli inizi degli anni ’80.
Strumenti di lavoro
Questa settimana il quotidiano economico, giuridico e politico Italia Oggi consiglia Non esiste un’unica stella (Edizioni FrancoAngeli) all’interno della sezione “Strumenti di lavoro”. Un altro bel riconoscimento per questo libro che racconta la storia di PuntoCiemme, un’impresa che ha saputo evolversi anche grazie al passaggio generazionale.
Storytelling di impresa al Campus Cà Foscari
Giovedì prossimo 27 settembre alle ore 18:00 presso il Campus Scientifico di Cà Foscari in Via Torino a Mestre (VE), presenteremo il libro “Non esiste un’unica stella“, la storia di una piccola impresa famigliare passata da laboratorio artigianale ad azienda market-oriented. Con me ci sarà Laura Calzavara, CEO di PuntoCiemme e protagonista del racconto. L’appuntamento è organizzato da Startup Grind Veneto in collaborazione con Cà Foscari Alumni.
La giusta dimensione back to home
Ad un anno dalla sua pubblicazione “La giusta dimensione” torna a casa. Il libro che racconta la storia di Zordan 1965, un’impresa che ha saputo evolvere senza perdere di vista valori e persone, dopo il successo riscontrato nelle tante presentazioni sparse per il nostro Paese, approda a Treviso, nel quartier generale di Imago Design, dove l’ho concepito e realizzato.
Il volume, che fa parte della collana “Romanzi d’impresa” di Edizioni Franco Angeli, tratta in particolar modo il tema della sostenibilità d’impresa, partendo dall’esperienza diretta dell’azienda stessa Zordan che oltre ad avere ottenuto la certificazione B Corp, ha cambiato il suo stesso atto costitutivo diventando una società benefit a tutti gli effetti.
Sarà presente all’incontro, oltre che l’autore, anche Maurizio Zordan, CEO di Zordan S.r.l. sb.
Alla termine della presentazione del libro seguirà un momento conviviale, un piccolo rinfresco.
L’evento è aperto, ma i posti sono limitati.
Conferma la tua presenza inviando il tuo nome all’indirizzo email info@imagodesign.biz entro venerdì 21 settembre!
Non esiste un’unica stella
Il libro “Non esiste un’unica stella” da questa settimana è disponibile in tutte le librerie tradizionali e nelle diverse piattaforme online. Voglio spendere in queste poche righe dei ringraziamenti sentiti alle persone che in maniera diversa hanno contribuito alla realizzazione di questo libro.
Parto con la protagonista di questa storia Laura Calzavara, CEO di PuntoCiemme, giovane donna imprenditrice che ha riposto in me la fiducia, facendo sì che il mio sguardo raccontasse in maniera coerente e sincera la storia della sua impresa. Oltre a lei naturalmente il ringraziamento va esteso alle sue sorelle Miledy e Alessandra, che con Laura e Franca Merlo “la signora Franca”, loro madre, mi hanno concesso di entrare nei ricordi e nelle emozioni di un’impresa nata dalla lungimiranza del suo fondatore Giancarlo Calzavara.
Ringrazio l’editore FrancoAngeli con il quale ancora una volta ho avuto il piacere di collaborare e un ringraziamento particolare va al collega ed amico Alessandro Zaltron, direttore della collana Romanzi d’Impresa all’interno della quale “Non esiste un’unica stella” è stata pubblicata.
Ulteriori ringraziamenti vanno a tre persone speciali che hanno reso questo piccolo volume ancora più prezioso. L’imprenditrice Marina Salamon per la puntuale prefazione che accompagna le prime pagine del libro; il filosofo e scrittore (nonché caro amico) Franco Bolelli per la magica introduzione dal titolo “Perché anche un’azienda deve evolvere?” ed infine il prof. Paolo Gubitta che nella sua postfazione in maniera chiara e lucida, traccia quali sono le nuove vie dell’imprenditorialità italiana.
Infine, last but not least, non posso non ringraziare Imago Design, senza la quale, tutto ciò non sarebbe mai potuto accadere.