Gianpaolo Pezzato, tra l’altro founder di Innovation Future School, mi ha invitato a partecipare come speaker al suo prossimo webinar. Venerdì 3 aprile alle ore 14:30 “Lo storytelling: perché e come raccontarsi attraverso le Conference Call”. Non sarà una lezione, ma una piacevole chiacchierata sul tema legato alla narrazione in un momento straordinario come questo dove è cambiato il nostro modo di lavorare (e anche di comunicare). Questo è il link per ricevere l’invito al meeting su ZOOM.
3° Caffè dell’Innovazione: lo storytelling
Giovedì prossimo 6 febbraio alle ore 16:00, avrò il piacere di partecipare al 3° Caffè dell’Innovazione dal titolo “Storytelling: perché e come raccontarsi attraverso le tecnologie”. Questo appuntamento fa parte al ciclo d’incontri “I Caffè Pedagogici” curati dalla proff.ssa Ivana Maria Padoan dell’Università Cà Foscari di Venezia e rappresentano dei momenti di confronto per rispondere all’esigenza di esplorazione della formazione tra esperienza e conoscenza. L’incontro si terrà presso l’Aula 1 del Campus Cà Foscari di Treviso.
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Il gusto di fare impresa: seconda tappa
Venerdì scorso presso la splendida cantina Tommasi in Valpolicella, si è svolta la seconda tappa dell’iniziativa “Il Gusto di Fare Impresa”. Il format è un vero e proprio percorso narrativo esperenziale strutturato in tre atti, dove dopo il benvenuto iniziale e l’introduzione alla serata, i partecipanti iniziano la visita dell’azienda ospitante, per concludere con una degustazione studiata e realizzata ad hoc per trasferire attraverso i sapori la storia dell’impresa nella quale si trovano.
In questo secondo appuntamento la voce narrante non poteva che essere Giancarlo Tommasi, enologo e co-titolare di Tommasi Family Estates, che attraverso le sue autentiche parole e la descrizione appassionata del suo lavoro ha accompagnato una rappresentanza dell’Associazione APIDonne Verona, a conoscere e a vivere l’esperienza legata a una cantina storica del territorio veronese, ma non solo. La testimonianza di Giancarlo Tommasi ha permesso ai presenti di cogliere come si lavora nella loro cantina e soprattutto quali sono i valori trainanti che contraddistinguono Tommasi.
L’interpretazione della storia attraverso il gusto invece, ancora una volta è stata interpretata dal Marika Contaldo, titolare di Acquolina. La chef milanese, ma veneziana di adozione, ha saputo realizzare dei piatti da abbinare ad una selezione dei vini della cantina Tommasi, che lo stesso enologo Giancarlo Tommasi ha trovato straordinari per armonia e ricercatezza.
Alla serata naturalmente oltre al sottoscritto in veste di ideatore del format e in rappresentanza della Perissinotto & Bettini Associati che lo ha prodotto, ha partecipato Gianluca Scarcella, branch manager di Banca Euromobiliare che ha sposato l’iniziativa fin dalla sua prima edizione, l’anno scorso presso la Fornace Seguso Vetri d’Arte nell’isola di Murano.
A questo punto non rimane che aspettare quale sarà la prossima tappa di questo viaggio alla scoperta delle eccellenze imprenditoriali italiane attraverso i sapori.
Il sociale, l’ambito naturale di applicazione della narrazione
È tempo di pranzi e di cene di Natale. I colleghi, gli amici, il gruppo sportivo e chi più ne ha più ne metta. Anch’io ho partecipato ad uno di questi. Ci sono andato perché tre professionisti nell’ambito della consulenza e della gestione patrimoniale, prima di tutto mettono i valori al centro. Ed è proprio in questo pranzo di Natale che ho avuto il piacere d’incontrare Christian Barzazi e la storia della Fondazione Giovani Leoni.
Leggi l’articolo su nòva Il Sole 24 Ore
The Human Touch
Giovedì scorso ho partecipato al meeting annuale di ETN International, una splendida realtà che si occupa di formazione in mobilità attraverso l’erogazione di servizi formativi per la mobilità (dal viaggio, ai soggiorni studio, a tirocini e workshop) oltre che della progettazione di straordinari percorsi formativi esperenziali, che avevo già avuto il piacere di raccontare sul mio blog di nòva Il Sole 24 Ore. Abbiamo trascorso una bellissima giornata insieme parlando di narrazione d’impresa. È stato un viaggio ricco di emozioni e di tante storie di persone uniche. Complimenti per quello che stanno facendo e soprattutto per come stanno lavorando. Sono una realtà che guarda al futuro, fa innovazione e valorizza il suo capitale più importante, quello umano. The Human Touch. Grazie ad Anna Carla Ronchi e al presidente Luciano Donato Marino per l’invito e vi lascio all’articolo scritto proprio da Anna Carla subito dopo questa esperienza.
IED: pronta a partire la 5^ edizione del corso “Comunicare l’Arte: dallo storytelling ai social media”
A novembre allo IED Venezia partirà la 5^ edizione del corso di specializzazione “Comunicare l’Arte: dallo storytelling ai social media“. Il corso magistralmente coordinato da Alexia Boro – Direttore delle Comunicazioni e degli Affari Esterni di Peggy Guggenheim Collection Venezia – è mirato a formare profili professionali in grado di operare nel mondo della comunicazione nell’ambito dell’arte e della cultura, alla luce delle nuove opportunità fornite dalla rapida evoluzione del settore, in particolare dallo sviluppo dei media digitali e del web. Io ancora una volta avrò il piacere di tenere la prima parte delle lezioni legate al ruolo e alla funzione dello storyteller specialist nella comunicazione del prodotto culturale, ma all’interno del corso ci sono straordinari professionisti in grado di trasmettere un’esauriente visione d’insieme per gestire al meglio la complessità della comunicazione in campo artistico e culturale. Per ulteriori informazioni sul corso potete fare riferimento al sito IED al seguente link o scrivere una mail a Chiara Fustella, Coordinatrice delle Attività Accademiche di IED Venezia
Workshop: Sentirsi parte di una storia comune
“Sentirsi parte di una storia comune”, è questo il titolo del workshop organizzato da AIDP – Associazione per la Direzione del Personale che avrò il piacere di tenere mercoledì prossimo 16 ottobre alle ore 18:30 presso il CUOA Business School. L’incontro avrà come obiettivo quello di far capire come la narrazione sia una metodologia efficace non solo ai giovani per candidarsi presso un’azienda, ma alle stesse aziende per condividere il proprio sistema valoriale al fine di essere attrattivi in fase di selezione e trattenere/motivare le risorse interne una volta inserite all’interno delle organizzazioni. Per coloro che volessero partecipare questo è il link per iscriversi.
Raccontando il capitale sociale e umano
Quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, WHO Europe, ci ha chiesto di raccontare attraverso un video un case-study di un programma virtuoso com’è quello delle Habitat Micro-aree (una serie di attività di assistenza integrata, che collega le pratiche sanitarie ai servizi sociali, alle questioni abitative e alle reti della società civile, creando ambienti di supporto e comunità resilienti), l’incarico ha assunto fin da subito un valore che andava al di là di fare delle semplici riprese video. Qui si trattava di raccontare la dimensione umana di un progetto che ha nei suoi diretti protagonisti e beneficiari il valore aggiunto. Si trattava di trasferire le emozioni e le storie delle persone che vivono in questi spazi. Ne è uscito un racconto che mette a fuoco il capitale sociale e umano e dà risalto al senso di comunità. Un lavoro del quale sono particolarmente fiero. Una bella produzione di 7:31 Lab in collaborazione con Imago Design.
Buona visione.
Un’altra (magica) edizione
Forse non è completamente vero che la magia non centri. Quanto accaduto ieri sera durante la 4^ edizione di “Non è magia, è solo strategia!”, qualcosa di magico l’ha avuto. C’è stato un fil rouge che ha accompagnato gli interventi dei vari speaker. Qualcosa di intangibile, ma nello stesso tempo di una potenza straordinaria. Se tutte le testimonianze hanno rimarcato che i successi imprenditoriali non arrivano per caso, ma sono il frutto di un’attenta pianificazione strategica e di un piano attuativo ben preciso, nello stesso tempo ogni intervento ha rimarcato quanto la passione e l’entusiasmo, siano attivatori di un circolo virtuoso che fa accadere le cose. Forse è questa la vera essenza del successo, un successo ancora una volta che ha sottolineato quanto sia importante che le due sfere dimensionali del fare impresa, quella umana e quella imprenditoriale, debbano evolversi in maniera armonica verso una direzione univoca. Uomo e business. Valori e profitto. Sogno e realtà. È da questi equilibri che l’impresa diventa l’avamposto ideale per quella funzione economica, sociale, comunitaria e politica che deve avere.
Il motivo per il quale ci raccontiamo
In questi giorni stavo sfogliando il libro che io e Francesco Gavatorta abbiamo scritto insieme: Personal Storytelling.
Sono passati poco più di due anni dalla sua pubblicazione e mi sono accorto come in questo frangente siano cambiati i pesi legati agli strumenti che abbiamo a disposizione per raccontarci. Oggi se non fai un video o posti qualche immagine su Instagram non sembri al passo con i tempi. Siamo sommersi da nuovi ‘anchorman’ del web e da una miriade di bacheche costellate da selfie.
Ne è nato un articolo per il blog della collana #ProfessioniDigitali per FrancoAngeli diretta da Alberto Maestri.