Il prossimo 27 aprile, partirà la 5ª edizione di Alta Via Camp, il percorso formativo pensato per imprenditori, manager e liberi professionisti, al fine di mettere a fuoco alcune delle competenze necessarie oggi per fare impresa. Sarà un vero e proprio viaggio, che metterà a confronto esperienze diverse in un’ottica di crescita professionale e personale. Chi ha già avuto negli anni scorsi il piacere di farlo, sa bene, di cosa sto parlando. Quattro sabati con altrettanti quattro temi caldi. Partiremo con la leadership e come tirar fuori il meglio da se stessi e da propri collaboratori, per poi passare alla messa a fuoco della propria proposta di valore attraverso il Business Model Canvas. Dopodiché ci confronteremo sulle nuove frontiere della comunicazione d’impresa, dall’identità di marca al web marketing, per concludere infine sulla capacità di raccontare la propria impresa e i propri prodotti e/o servizi.
Per chi fosse interessato può scrivermi qui oppure mandare una mail ainfo@altaviacamp.com
Pronti a raccontare
Anche alla luce degli ultimi incontri fatti, è tutto pronto per puntare il riflettore sulla bellezza di chi fa impresa oggi. Oggi ho pubblicato all’interno del mio spazio su Nòva Il Sole 24 Ore quello che vuole essere un manifesto o più semplicemente un’anticipazione di ciò che andrò a fare nei prossimi mesi, che non è altro quello di dare continuità a ciò che da più di dodici anni sto già facendo: raccontare le tante belle storie d’impresa di questo nostro Paese.
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Swing Stories – Episodio #1 Giulia Gasparini
Iniziano ad uscire i primi episodi di Swing Stories, il format ideato da Imago Design per il brand U.S. Golf Club, dove attraverso il video-storytelling si raccontano storie di persone differenti, ma che hanno quello swing nel portare avanti i propri sogni e realizzare i propri progetti. La prima protagonista di questa webseries è Giulia Gasparini, la fondatrice di Spazio Caffelarte, un luogo che è molto di più che un semplice locale dove andare a degustare qualcosa.
Buona la prima e complimenti a Nicolò Pastrolin ed Enrico Perissinotto che hanno seguito le riprese dell’intera serie.
Essere una guida per delle guide
Essere una guida per delle guide è possibile se il viaggio si chiama narrazione.
È quanto mi è accaduto nei giorni scorsi con il corso che ho tenuto per ASCOM Padova dedicato all’applicazione dello storytelling in ambito turistico. È stata una bellissima esperienza e credo che miglior commento non possa che venire da una delle guide presenti in aula Serena Cecco:
“Le guide turistiche raccontano storie tutti i giorni, fa parte del loro pane quotidiano. Valorizzano il patrimonio artistico, culturale e sociale del territorio. Raccontano di personaggi famosi che hanno segnato la Storia, o di personaggi minori che la Storia aveva dimenticato (e che sanno recuperare e valorizzare). Ma sanno raccontarsi? Quanto siamo bravi a trasmettere la nostra professionalità la nostra passione e la nostra unicità? Andrea Bettini, il formatore del corso Storytelling, organizzato da ASCOM Padova, ci ha ci ha accompagnati alla scoperta del raccontare sé stessi e quindi il proprio lavoro. Raccontare e raccontarsi non è facile, richiede attenzione e ascolto, pratica e tanta voglia di mettersi in gioco! Grazie a tutti i compagni di corso per il bellissimo viaggio. Grazie ad Andrea per averci accompagnate in questo viaggio, una volta tanto siamo state noi guide a farci portare, ed è stata un’esperienza molto bella, e sicuramente utile!“
Storytelling e valori aziendali
L’anno scorso abbiamo iniziato un bel percorso di formazione con un’eccellenza italiana nell’ambito dell’hotellerie. Il gruppo si chiama HNH e siamo partiti da qui:
Ci sono percorsi che una volta intrapresi permettono da quel preciso momento di vedere e di vedersi in maniera differente o forse per meglio dire di ricongiungersi con ciò che si è. Questo viaggio introspettivo molto frequente in psicanalisi lo si può adottare con metodologie differenti anche all’interno di un’organizzazione aziendale. Già perché un’impresa è un insieme di esseri viventi. Un’impresa ha un’identità. Un’impresa ha dei valori ben definiti. Quelli che ti permettono di fare la differenza. Quelli che nei momenti di difficoltà ti fanno da ancora nel mare in tempesta e nello stesso tempo da faro per la strada da intraprendere.
Leggi l’intero articolo su Nòva Il Sole 24 Ore
Raccontare il nostro territorio ai millenials cinesi
Nel fine settimana ho scambiato quattro chiacchiere con un caro amico. Lui si chiama Nicola Farronato ed è l’ideatore di VCNY Veneto Chinese New Year. Ne è uscito un articolo che parla di turismo, tendenze, millenials e di come l’autenticità del racconto del nostro territorio possa affascinare e attrarre questi nuovi viaggiatori.
Anteprima Swing Stories
Domani presso lo Spazio Caffelarte di Paese (TV) facciamo la presentazione dell’anteprima del progetto di storytelling Swing Stories. Ci saranno alcuni protagonisti di questi racconti. Ci sarà musica swing. Ci sarà da divertirsi, come dice anche Treviso Today
Essere i primi narratori della propria impresa
Nuova storia su To Be Continued di Nòva Il Sole 24 Ore. Parliamo della capacità di narrare l’anima della propria azienda e l’unica vera importante regola, ancora una volta, non può essere che l’autenticità.
Guardare avanti. Perché il meglio deve ancora venire.
Finalmente torno a scrivere su To Be Continued, il mio spazio su Nòva Il Sole 24 Ore dedicato allo storytelling d’impresa. Per iniziare al meglio questo nuovo anno ci voleva una storia che guardasse avanti e l’ho trovata nelle persone di CMS, una splendida realtà imprenditoriale che ha il suo quartier generale in quel di Fisciano, a due passi dall’importante Università degli Studi di Salerno. Buona lettura!
A domanda risposta
Spesso mi chiedono a cosa serva lo storytelling. È successo anche questa settimana. Dalla prima fila di un’aula di un convegno si è alzata una mano e mi ha posto la fatidica domanda. Con me avevo due riviste che stavo leggendo. Mi è venuto spontaneo prenderle entrambe e porle ben in vista sopra la mia testa. Credo che questi due titoli messi insieme rappresentino l’essenza della funzione che deve avere questa metodologia all’interno delle organizzazioni aziendali.